...e quando il nostro alito sarà tutt'uno con l'aria che ci circonda, non conterà più nulla aver paura di non potercela fare perchè in quel preciso istante di consapevolezza sapremo di essere vivi.

Coach Simon

A volte il vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato. Affronta gli ostacoli e fa qualcosa per superarli. Scoprirai che non hanno neanche la metà della forza che pensavi avessero.

venerdì 13 novembre 2009

1a Squadra Mazzarino 1937...c'è mio padre

Quando le emozioni arrivano non bisogna fermarle, ma lasciare sfogo ad esse come l'acqua di un fiume che scorre verso il mare. Giorni fa mio fratello è venuto in possesso di questa foto reperita in non so quale bacheca del profondo sud della Sicilia...e cosa vedo il mio Papà (al centro) tutto d'un tratto ritorno ad avere 8 forse 10 anni ...la mia infanzia si riaffaccia con una cascata di racconti calcistici che mi affascinavano non poco, ma che con il crescere forse pensavo un po' farciti di qualche artifizio favolesco che ai bimbi fa sempre bene...non che dubitassi di te Papà che vegli da lassù su di me...ma sai com'è...se questo è un Tuo segnale per farti ricordare sai già che non c'era bisogno. Ed a mio fratello dico:
GRAZIE
grazie infinite mi hai regalato un'emozione incredibile. Appena ho visto la foto,ho pianto...ricordandolo nei suoi racconti calcistici di quell'epoca, di quanto era veloce sulla fascia destra...ero piccolo quando di tanto in tanto gli chiedevo delle sue performance...
diceva " Io ero ala destra nun mi pigghiava nissuno"Noi abbiamo avuto un buon Papà, è stato un lavoratore sempre fino alla fine, molto forte di carattere con un cuore grandissimo, sicuramente con i suoi difetti,chi non li ha...ma sono convinto che Papà fosse un GRANDE più di quanto tutti noi figli pensassimo. Mi è sempre mancato tantissimo sai e non passa momento che un qualche cosa me lo faccia ricordare.

Ma la foto che neanche pensavo esistesse è il massimo

Simone

domenica 25 ottobre 2009

Venice Marathon il blogpoint anteprima

Nella foto: Tosto,Drugo,Anita,Sabrina(il comandante)
sotto:Bress e Pasteo


Blogpoint Venice Marathon 2009
lo abbiamo scoperto il Bress va a prosecco,ora vado da Anita...per noi la maratona è finita poco prima del 30 km, niente muri ma pressione "delle gomme" troppo bassa l'ha costretta al ritiro...a più tardi...ora c'è da ricucire una maratoneta.

sabato 24 ottobre 2009

Venice Marathon , l'ora solare e scaramanzia

Torna l'ora solare: nella notte tra sabato e domenica le lancette dell'orologio dovranno tornare indietro. Per la precisione alle 03:00 (che diventeranno così le 02:00). L'ora solare resterà in vigore fino al 28 marzo del 2010. Due parallelismi... la maratona di Venezia con quella di Treviso, quest'anno la concomitanza del cambio dell'ora alla maratona di Venezia dovrà essere dalla parte di Anita come non lo era stata in quella di Treviso nel 2008 con il ritiro, si dice che c'è sempre una legge di compensazione nella vita che pareggia il dare e avere delle cose...ma queste sono cose per gli amanti della superstizione, ma chi non lo è un pochino, ogni atleta ha il suo piccolo rituale che lo porta alla gara nella migliore condizione mentale, un qualche cosa che gli ha portato bene secondo lui, tipo non so allacciarsi le scarpe sempre alla stessa maniera o portare con se un feticcio particolare, mangiare la stessa colazione che in quella particolare circostanza gli ha fatto ottenere una ottima prestazione,ad ognuno il suo, non c'è dubbio che a livello mentale tutti gli espedienti che pongono in una buona sintonia e sicurezza con se stessi vanno bene, fermo restando che sono fine a se stessi e lavorano nel subconscio (oppure no???) quali sono i vostri "rituali" pre gara o Blogtrotters ?

sabato 17 ottobre 2009

Quando ti senti una pezza... sorridi

Settimana di scarico ? Si grazie ne avevo proprio bisogno. Lunedì corsi 8 km pesanti come macigni, complice un leggero stato influenzale che non ero conscia avere,giovedì 7 km e la paura mi attanaglia ma che mi sta succedendo non mi muovo, complice il freddo pensavo, ed invece dopo una potente aspirina oggi le gambe giravano molto meglio non facendomi sentire più una pezza. Certo che ad una settimana dalla maratona correre in uno stato psicofisico così non è che ti metta nella condizione mentale giusta,ma va bé tutto sembra rientrato. Domani altri km non so quanti andrò a sensazione, se sto bene come oggi non più di 16. Lunedì, martedì e mercoledì deplezione carboidrati con allenamenti brevi ed intensi ed a tavola proteine,giovedì, venerdì e sabato riposo con reintegro di carboidrati....tutto già provato e mi sono trovata bene.

allenamento di oggi

domenica 11 ottobre 2009

Ieri e oggi StraPadova viva




Perché questo titolo? Vi invito ad ingrandire l'immagine e leggere le date delle due edizioni della marcia non competitiva la StraPadova viva giunta alla 25a edizione, la prima è mia, la seconda di Anita solo che la prima è dell'1982 quando potevo sgambettare rotolando sull'asfalto cittadino ah ah ah. Oggi giornata molto gradevole dal punto di vista climatico (vedi l'acqua di ieri) e bello anche il percorso,presenze che dovrebbero essere attestate sulle 5000 unità non male per una marcia dove l'incasso va in beneficenza. E' arrivata la penultima settimana, quella dedicata alla cosiddetta rifinitura, della messa a punto del motore, dove i tasselli devono andare al loro posto. Guardando la tabella stilata all'inizio della preparazione(3 mesi fa) dove si prevedeva in linea di massima qualche aggiustamento in base agli impegni extra corsa, devo dire che non siamo riusciti a mantenere nonostante i 4 allenamenti settimanali la consueta alternanza: lunedì, mercoledì, venerdì, domenica, approffittando dei giorni di riposo per recuperare. In questo modo non sono riuscito a valutare la bontà della preparazione in virtù dei carichi, dovendo alle volte sopperire a 3 allenamenti consecutivi senza recuperi adeguati e di conseguenza modificare l'allenamento in base all'affaticamento del giorno precedente. Mi rendo conto che c'e più di qualc'uno che si allena tutti i giorni o quasi noi ci stiamo arrivando per gradi. Detto questo cosa ne viene fuori ? Non credo di saperlo per certo visto che di proiezioni non se ne possono fare in base ai risultati cronometrici ottenuti. Stime: se Anita a Bassano nella mezza ha un tempo di 2:01:34 se i suoi 10000 mt. sono in 55 min. in allenamento sullo sterrato, più della metà dei suoi ritmi di corsa in allenamento sono al di sopra dei 6:30 al km le ripetute le corre a 5:40 ma poi non si sono tradotte fino ad ora in miglioramenti cronometrici apprezzabili sulla lunga distanza causa anche della motivazioni espresse prima (vedi riposi) che causa effetto ci si dovrà aspettare a Venezia??? Non basta sicuramente inserire dei dati cronometri per poi vedere il tempo finale sulla maratona...per noi no, non abbiamo potuto svolgere i nostri allenamenti come avremmo voluto rispettando i tempi di recupero che per ora sono indispensabili ad Anita e poter valutare allenamento dopo allenamento la bontà o meno di quest'ultimo e le correzioni eventuali. Niente scuse sia chiaro Anita migliorerà le 4 ore e 51 di Padova 2007 ma di quanto?

sabato 10 ottobre 2009

25a Strapadova viva (mappa dei 18 km)

Domenica 11 ottobre 2009, partenza prevista per le ore 9:00,Prato della Valle, lato Sud, di fronte alla chiesa di Santa Giustina. Alla 25a Strapadova viva mi "misurerò" sulla distanza dei 18 km in un percorso tutto cittadino che si snoderà fra porte e mura della città. Uso le marce non copetive come sistema di allenamento che Simone definisce avanzato perchè secondo il suo parere non correndo da soli si hanno più stimoli allenanti senza lo stress della competizione. Uno sguardo anche al sociale che non fa mai male,il ricavato della manifestazione viene devoluto, come ogni anno, all'Associazione veneta per la lotta contro la fibrosi cistica o mucoviscidosi, una malattia frequente ma poco nota che non conosce ancora trattamenti risolutivi ma il cui decorso e prognosi sono notevolmente migliorati, grazie anche all'attività di volontariato e alle numerose iniziative di solidarietà. Dunque si corre con una marcia in più sapendo di dare il nostro piccolo contributo.Oggi mi alleno sull'argine con un lento (non un ballo) da 15 km.

Clicca per ingrandire la mappa

domenica 4 ottobre 2009

Ultimo lungo 25 km

La fase di scarico è cominciata, mancano 21 giorni alla Venice Marathon e questa settimana ho corso solo 3 volte un pò per gli impegni che si accavallano e un po' per digerire il lungo di domenica scorsa. Mercoledì 11 km e giovedì, dopo un bel "riscaldamento" 4 ripetute da 2 km a 5:30 con recupero da ferma 1min. e 3o e defaticante finale. Oggi ultimo lungo della mia preparazione 25 km pre serali che emozionalmente mi piacciono molto per l'atmosfera, io prediligo allenarmi lungo i corsi d'acqua che nel mio caso non mancano a Padova e le luci che si riflettono in essa mi trasmettono belle sensazioni, questa sera poi la luna è meravigliosa. Domani conto di aggregarmi all'allenamento collettivo di Stringherosa, la mia squadra che alla maratona di Venezia avrà 3 partecipanti, Michela, Carla e me. Domenica prossima a Padova c'è la 25° StraPadova viva. L'edizione 2009 è intitolata "Tra Porte e Mura di Padova".
La manifestazione prevede lo svolgimento di una marcia non competitiva, con quattro itinerari, di 2-6-11-18 km. io farò i 18 km. sotto il resoconto del lungo di oggi.

lunedì 28 settembre 2009

Vita da maratoneta ???

Nubi all'orizzonte....? Mah dopo il lungo di ieri 30 km sofferti, guardiamoci in faccia e vediamo il lavoro svolto... a 27 giorni dalla maratona di Venezia sono stanca non ne posso più e credo fermamente che dopo questa corsa qualunque sarà il risultato, farò un passo indietro. Sì credo di aver bruciato le tappe anzi...sono partita dalla corsa più difficile la maratona, senza nemmeno rendermi conto cosa veramente volesse dire prepararla. Questa sarà la terza volta che mi cimento in questa corsa e non sarà nemmeno l'ultima, ma dovrò prendere tempo e misurarmi in altre distanze che ho avuto modo di provare quest'anno,mi sono veramente divertita in corse fino ai 32 km dove per ora credo di essere preparata anche mentalmente, ma quel salto di qualità che farà di me una "Maratoneta" non è ancora nel DNA, a me piace correre e molto anche se sento che il mio corpo non si è ancora adattato alla maratona...Perchè...dentro me so che ci vogliono anni di allenamenti per poter migliorare la resistenza...quest'anno non ho corso poco e mi sto allenando con costanza e impegno ad oggi sono 1252 km ma il lungo di ieri mi ha svuotata come alla maratona di Padova dal farmi ripetere mai più maratone, non sarà così, ma dopo Venezia per i 42 km ci penserò una volta di più.

martedì 15 settembre 2009

Verona Bosco Chiesanuova foto

In cima alla vetta ci sono delle vie dal nome significativo, che invitano alla riflessione, quella volta il sindaco ci ha azzeccato...

Pochi di loro sanno cosa li attende
Sab n°35 Anita n°41



E dopo questa rampetta
Guardate cosa ci si trova davanti a 300 metri dal traguardo della Verona Boscochiesanuova dopo 32 km di salita

domenica 13 settembre 2009

Verona Bosco Chiesanuova una corsa bellissima







Prendiamo quello che ne è venuto come una buona esperienza per la preparazione alla maratona. Punto di vista di Anita quindi da chi ha corso : corsa bella anzi bellissima quanto faticosissima,quì ragazzi si sale sempre, con uno strappo, come si può vedere dal grafico, dopo 2 km e via sù ancora più sù persistenti e continui come i mie crampi alla pancina da imputare al carbon gel che più e mai più userò in gara per quanto mi riguarda visto che non a tutti (ma a molti sì) rovina il divertimento. Ma mettiamo ordine al tutto con sveglia alle 5 e 30 preparativi e colazione con 5 fette di pancarre ai cereali con il miele i miei preferiti e un buon caffè(mi fossi fermata quì sarebbe stato meglio) poi la fatidica bustina di carboidrati liquidi. Presto in macchina che alle 6 e 35 abbiamo appuntamento in area di servizio a limenella in autostrada dir. Verona con Sabrina the president Stingherosa e Stefano. I primi sintomi si affacciano con piccoli ma continui doloretti, aih mi sono fregata sarà l'ultima volta? A Verona per il disinnesco di una bomba ci fanno deviare un pochino ma poco male si arriva puntuali in piazza Brà dove... PPPrrraa cerco un bar dove....avete capito appunto vedo di migliorare la situazione pancino. Tutto ok ritiro dei pettorali Sab il 35 io il 41 ricaldamento poi ultimi saluti e sbbamm si parte sono emozionata penso, penso, penso, forse troppo, è la prima volta per me in una corsa in salita e poi così lunga...Sabrina va come un treno (infatti chiuderà con 3:11:26 e il secondo posto di categoria è suo), cerco distrazione ai doloretti di pancia gustandomi il percorso che è magnifico come già detto ma questo è servito fino al 22 km di salita continua per poi dove la salita si incattiviva ancor di più e quando dico più e +++++ vado al passo anzi a spasso fino 100 mt. dal traguardo dove Simone mi aspetta e mi incita e corre con me gli ultimi metri chiudo in 4:28:53..............che tempone vero però...ma chi se frega mi sono divertita e il prossimo anno la rifarò con più esperienza, di sicuro mi riscatterò. A dimenticavo Simone ha dimenticato a casa la macchinetta fotografica per cui le foto le pubblicheremo appena avremo quelle in gentile concessione di Stefano e Sabrina a cui facciamo i complimenti per la prestazione.

Testo di Simone pensieri udibili a distanza da Anita runner.

sabato 12 settembre 2009

Lessinia Running 2009 - Verona Boscochiesanuova

Ci siamo domani si affronta una corsa del tutto nuova per Anita 32 km che dovranno essere affrontati con estrema cautela nel saper dosare le forze, perché oltre alla distanza ci si imbatterà in un dislivello notevole. La Partenza in una cornice bellissima quella di piazza Brà a Verona con una temperatura che le previsioni danno sui 20° tempo soleggiato,mentre Bosco Chiesanuova avrà una temperatura stimata sui 14° con qualche possibile temporale.(speriamo di no no no)
Il percorso della Verona BoscoChiesanuova è di 32 Km con un dislivello altimetrico di 1200 mt. Partenza da Verona Piazza Brà e arrivo in piazza a Bosco Chiesanuova. Si presenta da subito un percorso impegnativo, gli atleti si trovano dopo pochi chilometri ad affrontare il conosciuto tratto “torricelle” per poi prendere la discesa della “strada castellana” e arrivare in Valpantena.

Si prosegue poi per circa 19,100 Km di strada con dislivello minimo costantemente e si arriva a Bellori , punto critico della gara da dove inizia il tratto più difficile e impegnativo, 11,600 Km di salita fino ad arrivare in piazza a Bosco Chiesanuova.
Iscritti al giorno 11 settembre ore 15 sono 404 di cui 350 partecipano alla 32 km 1/5 sono donne
i rimanenti atleti parteciperanno sulla distanza dei 16 km in questa le iscritte sono solo 6.
Non c'è che dire sono tutte agguerrite e senza paura quella che si accingono ad affrontare i 32 km di un percorso che sarà affascinante quanto impegnativo che per Anita sarà un'altra tappa di avvicinamento alla Venice Marathon.

domenica 6 settembre 2009

Mezza Maratona del Brenta,Anita premiata

Piccolo blogpoint prima della partenza con il Bress,Tosto

Una grande soddisfazione oltremodo inaspettata
visto il cronometro ma che importa Anita c'era e con 2:01:34 (segna il garmin) è terza di categoria.


sabato 5 settembre 2009

Mezza Maratona del Brenta

Domani primo impegno ufficiale per Anita nella Mezza maratona ,questa è la prima tappa di avvicinamento alla Venice marathon di ottobre. Le condizioni sono buone direi dopo un periodo di vacanza a Marsa Alam in Egitto in compagnia di ogni sorta di pesci e delfini, quest'anno visti solo di sfuggita, ritorna in strada rigenerata e pronta a divertirsi in questa mezza maratona suggestiva che attraverserà Bassano del Grappa (Vi) e Marostica famosa per la partita a scacchi che si svolge sulla piazza principale con i pezzi della scacchiera impersonati da figuranti, cavalli compresi.Il resto del percorso si snoda nella periferia in un anello che riporterà tutti(o quasi) a Bassano passando anche sull'affascinante ponte vecchio,i presupposti ci sono tutti per far bene.Obiettivo sempre quello,il muro delle 2 ore da abbattere. Un'altro fronte è quello della mezza di Bologna che vede impegnate Michela e Sab (Sabrina the president) sempre domani 6 settembre,allora ragazze di Stringherosa in bocca al lupo anche a voi ricordandosi che, importante è divertirsi, il resto vien da sè...

martedì 11 agosto 2009

Venice Marathon pettorali esauriti

Con più di due mesi di anticipo i pettorali per la 24a Venice marathon sono esauriti...urca memorabile questo mi fa andare l'adrenalina a 1000 questa volta sembra che i tasselli comincino ad incassellarsi a dovere: la preparazione è cominciata il 20 luglio per arrivare al 25 ottobre con 52 allenamenti per un totale di 691 km forse qualcosa di più,il tutto modulato con aggiustamenti nel caso i carichi fossero eccessivi e viceversa per non incappare in infortuni da stress. Per ora oltre 150 km sono andati, Anita si allenerà molto sulle ripetute sulle varie distanze (200-400-800-1000-2000) ci saranno una mezza maratona e una 32 km competitive,in somma lei vuole avvicinarsi il più possibile alle 4 ore (pb 4:51:39 a Padova 2007) nella mezza il pb è 2:01:59 quest'anno a Padova dopo un infortunio al tendine che l'ha tenuta ferma un mese dovendo farle rinunciare alla distanza dei 42 km. Mah qual'cosa è cambiato in lei...glielo leggo negli occhi voi che dite.



sabato 11 luglio 2009

Fatica

Dopo una settimana travagliata,senza uscite di corsa,dovuto a magagne e magagnette fisiche,oggi Anita ha corso un lento da quasi 17 km. Ma andiamo con ordine,domenica scorsa deciso di rimanere in zona non ci siamo allontanati dalla provincia di Padova così da poter effettuare una giornata di trekking sui colli a Valsanzibio,dopo aver effettuato quattro ripetute sulla solita salita ci siamo cambiati ed abbiamo indossato i panni di veri esploratori ...ah ah ah ma vi immaginate che nonostante la stampa del percorso da effettuare di 7 km siamo riusciti a sbagliare ( per colpa mia ) compiendone in totale 12 km,Anita 5km in più (vedi ripetute). Ci siamo divertiti ugualmente che domani replichiamo questa volta cercando di non sbagliare sentiero.
Veniamo ad oggi,la rosa che ho pubblicato è dedicata al mio amore Anita che giorno dopo giorno mi fa crescere, maturare anche sotto l'aspetto caratteriale.Molte volte ,ed in questo caso parlo di corsa,alcuni obbiettivi sono stati vanificati per il mio modo di non saper comunicare nella maniera più giusta un concetto magari non nella forma ma nell'espressività troppo tracotante,irruenta o se volete calda.Facendo questo si possono ottenere vari risultati in riposta,nel caso di Anita che è in questo caso per prima cosa è mia mogli e poi è l'atleta che sto provando ad allenare si ottengono risultati devastanti in negativo...Il lento di oggi di Km 16.700 in 2:01:35 sarebbero potuti essere solo Km 7 se solo avessi attuato delle pressioni come facevo qualche volta tempo fa...e allora grazie Anita che nonostante il caldo e lo stato fisico un po' precario hai stretto i denti dandomi un'altra lezione anche di vita.

mercoledì 1 luglio 2009

La Marcia dei Forti

Giunta alla sua 11a edizione la marcia di domenica offre
quattro percorsi podistici tracciati lungo quella che fu la linea delle fortezze austroungariche degli Altipiani: 8 e 12 km, percorsi relax; 20 km, percorso che permette la visita dei forti Sommo alto e Dosso delle Somme (Serrada); 30 km, percorso panoramico che porta ai forti Dosso delle Somme, Sommo alto e Cherle; 42 km, percorso panoramico che porta a tutti e tre i forti folgaretani, cioè a Forte Dosso delle Somme, Sommo alto e Cherle, fino alla vetta di Monte Maggio (1850m), dove correva il confine austro-italiano. Questo è probabilmente la scelta per domenica che Anita sta valutando tenendo conto che da Padova si partirebbe alle 6:00 una levataccia non indifferente,ma si sa che le passioni non hanno limiti di sorta.

giovedì 25 giugno 2009

Allenamento, il progressivo

Primo allenamento settimanale su strada (sterrato) dopo le ripetute in salita di domenica...risultato: ottimo come si vede qui a lato, un progressivo sui 10 km con il miglior tempo di sempre per Anita, 55:04 la strada intrapresa è quella giusta , le mancava questo tipo di lavoro per poter progredire, chiaro è che anche a livello fisico per quanto riguarda infortuni sta bene quindi si corre più serenamente e meno male...naturalmente il progressivo è venuto fuori così "quasi "per caso. Sono estremamente contento per lei perché comincia ad assaporare i risultati della fatica profusa fino a d oggi. Domani è un'altro giorno che gestiremo in base all'accumulo di acido lattico. Ora vado Anita reclama un massaggio.

9icfena23s

martedì 23 giugno 2009

Potenziamento aerobico



Venerdì 9 km con l'inserimento di 4 allunghi di 200mt.e 2x800 veloci. Sabato un lento di 15 km Questo nelle immagini è il lavoro di domenica di Anita svolto in compagnia di Sabrina, ripetute in salita per un totale di km 9,250 molto tosti con punte di pendenza del 10%.La location come sempre incantevole dei colli euganei in località Valsanzibio. Dopo due giorni di riposo dalla corsa, ma non dalla palestra con lavori di tonificazione generale con pesi leggeri e naturalmente allungamenti muscolari, si ritorna mercoledì a correre saggiando le condizioni dopo il bel lavoro di potenziamento nel caso i muscoli rispondano in modo adeguato si replica sempre sul potenziamento aerobico per innalzare la soglia.

domenica 21 giugno 2009

Calcio Padova serie B conquistata

OMAGGIO AD UN PADOVA CHE HA VINTO CONTRO TUTTO E CONTRO TUTTI SERIE B CONQUISTATA CON GRANDE ORGOGLIO IN 10 SUL CAMPO DALLA FINE DEL PRIMO TEMPO... INCREDIBILE MA VERO
COMPLIMENTI

mercoledì 17 giugno 2009

IL TRAINING MENTALE PER IL PODISTA

La mente come elemento interconnesso con il corpo è ormai ammesso da tutti i professionisti
del settore corsa e non solo. Inoltre, la mente come elemento più potente del corpo non è
ancora preso in considerazione da tutti, o per lo meno non viene accettato nella sua interezza.
Ma noi podisti delle lunghe distanze sappiamo benissimo quanto sia importante avere una
mente forte, lucida, e piena di risorse per poter sopperire alle difficoltà che si possano
presentare durante la gara. In una Maratona o Ultra maratona quando i chilometri iniziano a
sommarsi e a diventare tanti diventa fondamentale la mente per andare avanti nella nostra
impresa sportiva. Non a caso mentre sul campo atletico metodologico si siano un po’ fermate
le ricerche e interesse degli addetti al lavoro, dal punto di vista mentale le ricerche e l’interesse
crescono giorno dopo giorno. Non a caso gli allenatori dei professionisti di ogni settore dello
sport associano all’allenamento atletiche delle sedute di Training Mentale in senso ampio.
Infatti, il Training Mentale è applicato nel settore calcio, triathlon, apnea, podismo, ecc. I campi
di applicazione sono infiniti, non solo in ambito sportivo, ma anche per affrontare situazioni
stressanti della vita quotidiana.
Il termine Training Mentale, si può definire come “una metodologia di allenamento che
prende in riferimento i processi della nostra mente e cerca mediante delle ripetizioni regolari di
modificare le nostre percezione degli eventi, e ci permette di affrontare al meglio ogni
situazione, ottimizzando la nostra performance sportiva attraverso una vera e propria
preparazione mentale”.
Nel libro di NPL ITALY “Allenamento mentale per gli sportivi” di TED GARRATT , c’è una frase
emblematica che la dice tutto sul potere delle nostra mente, secondo Mark Mc Guide, St, Luis
Cardinal, “posso fare tutto quello che voglio con il potere della mia mente”.
E’ ovvio che detto in questi termini potrebbe sembrare che non ci sono ostacoli nella nostra
vita, e nel nostro caso, nel mondo della corsa e dello sport in genere. Ma l’obiettivo di tutte le
metodologie e Training Mentali servono, non a eliminare i problemi o difficoltà, ma nel saperli
affrontare e fronteggiarli al meglio mediante delle tecniche mentali che si possono apprendere
mediante un vero e proprio allenamento.
La PNL (Programmazione Neuro Linguistica) creata da Richard Bandler (matematico e studente
di psicologia) e John Grinder (linguista) ci permette di entrare nelle nostre menti, analizzare i
processi di pensiero e modificarli come e quando vogliamo.
Per migliorare la propria performance è necessario essere consapevoli di alcuni punti
fondamentali:
· Impegnarsi a mettere in pratica gli esercizi e le tecniche per un periodo determinato;
· Esercitarsi regolarmente, se possibile giornalmente;
· Esercitarsi sia mentalmente, sia fisicamente;
· Esercitarsi su un aspetto specifico della Corsa;
· Scegliere un aspetto per volta su cui esercitarsi;
· Sospendete il giudizio, evitando di utilizzare il giudizio intellettuale, provate, misurate i
risultati, e continuate nelle esercitazioni;
· Evitate frasi come “Non sono abbastanza bravo”, “E’ troppo difficile per me”…
· Evitate di sottoporvi a pressioni eccessive, le tecniche ed esercizi devono essere un
divertimento, e un piacere;
· Esercitatevi con un compagno;
· Applicate tecniche che possono sembrarvi efficaci;
· Scegliete un’abilità, capacità su cui lavorare che considerate importante.
Secondo questa teoria è importante prima di affrontare un evento attuare delle strategie :
· Prepararsi mentalmente a un evento In uno sport individuale, com’è il podismo (la
corsa) è di vitale importanza essere concentrati, pronti a dare il meglio fin dall’inizio,
sapendo cosa si sta cercando di ottenere. Sally Gunnel definisce questo processo
“emettere vibrazioni positive e sopprimere quelle negative”. L’atleta nella fase del
riscaldamento mentale fa anche uso di affermazioni positive. E’ un processo molto
apprezzato, viene effettuato su una base regolare, schematica, per creare il giusto
atteggiamento mentale e concentrarsi su ciò che conta.
· Caricarsi psicologicamente Le attività di caricamento psicologico sono utilizzate per
incrementare il livello di attivazione e dinamismo in un momento specifico. Senza il
caricamento psicologico, potrebbe verificarsi uno “scaricamento”, per effetto del quale
la concentrazione, il livello di attivazione, adrenalina calano. Se utilizziamo in maniera
appropriata, il caricamento psicologico assume un’importanza vitale nell’approccio
mentale dello sportivo. Occorre prestare attenzione e prudenza.
· Sviluppare obiettivi positivi Porsi degli obiettivi e mirare ad essi è ormai necessario
considerarli come aspetti cruciali nel miglioramento della performance sportiva.
Dichiarate il vostro obiettivo in termini positivi. Il risultato deve essere sotto il vostro
controllo. Il risultato deve essere specifico . Siate molto specifici Il risultato deve essere
ecologico. Ciò significa che deve trattarsi di un risultato onorevole ed onesto.
· Creare strategie di preparazione efficaci Al giorno d’oggi sembra quasi superfluo
sottolineare il fatto che gli sportivi dovrebbero impiegare le stesse energie, fisiche e
mentali, sia nella preparazione che nell’evento agonistico vero e proprio. Terry Orlick
mostra l’equilibrio dei fattori chiave in un modo interessante:
performance = preparazione fisica + abilità tecnica + preparazione psicologica
· Pre- eseguire mentalmente Sally Gunnel afferma di eseguire mentalmente la corsa,
prestando particolare attenzione a trovarsi nella giusta posizione, il capo il linea con le
spalle, le spalle , il volto, le braccia rilassate, i piedi che poggiano piacevolmente sul
terreno. Ciò che affascina è il fatto di poter affrontare sia i pensieri esistenti, sia il fatto
di vedere mentalmente come possa concludersi la corsa , la gara. Se non abbiamo
un’immagine vincente della nostra corsa, dovremmo tornare indietro con la
mente/pensieri e rivivere il tutto.
· Sviluppare la sicurezza in se stessi La sicurezza in se stessi è una questione importante
sia per i dilettanti, sia per i professionisti. I professionisti sono più propensi ad avere e
dimostrare una maggiore sicurezza riguardo alle loro capacità e abilità.
· Costruire e migliorare si può costruire un comportamento e si possono migliorare le
nostre performance, ma è importante mettere in atto e sviluppare alcuni fattori:
Creare un approccio di successo, Sviluppare strategie di successo;Riconoscere i
segnali di successo;Sfruttare una maggiore auto-consapevolezza;Elaborare informazioni
rilevanti;Prestare attenzione a ciò che funziona;Usare la visualizzazione e
immaginazione;Sviluppare un chiaro FOCUS;Usare l’intero cervello;Usare rituali e
abitudini;Creare e utilizzare la consapevolezza corporea;Sfruttare
l’aggressività;Utilizzare la folla (pubblico);Conseguire livelli di motivazione
costanti;Gestire lo stress e l’esaurimento psicofisico;Usare tecniche di rilassamento
Tutte queste strategie evidenziate poc'anzi per avere una loro efficacia è importante che
vengano utilizzate e sviluppate in allenamento, eventualmente prima di allenamenti intensi,
come può essere una CORSA LUNGA SPECIFICA per la Maratona, e possono essere rinforzare
nelle situazioni di gare preparatorie all’evento principale.

Scritto da:
Prof. Antonacci Ignazio

Ho sempre ritenuto opportuno tenere in seria considerazione questo aspetto fondamentale legato al cervello che influenza il corpo, ecco il perché di questo per me interessante sunto.

Simone

sabato 13 giugno 2009

Allenarsi con le marce podistiche (aiuta ?)

Domani domenica 14 giugno un'altra marcia sempre sulla bellissima riviera del brenta, in loc. Strà (Ve) La XV Marcia dei Sarmati una non competitiva con tre distanze tipiche di 6-12-18 Km. Sarà una giornata calda ma sicuramente divertente e in buona compagnia della squadra Stringherosa Athletica.Partecipare marce non competitive è una buona variante alla routine dell'allenamento, che aiuta molto lo stato psicoaltletico (vedi foto) Forse non tutti sanno cosa o chi siano i Sarmati,ecco qualche notizia in merito:




I Sarmati come gli Sciti facevano parte della famiglia etnica iranofona (di lingua indoeuropea e quindi aperta alla cultura e alla religione persiana). Si dividevano probabilmente in 4 tribù: Roxolani (o Rossolani), Iazigi, Aorsi e Alani. Essi in origine abitavano le steppe lungo il Volga, le regioni pedemontane degli Urali meridionali e la steppa del Kazakistan occidentale. Nei loro territori d'origine essi si scontrarono con i Battriani, i Parti e i Sogdiani. In diversi periodi e a diverse ondate essi si spinsero verso occidente.

  • I Roxolani si insediarono nei territori occupati dagli Sciti a nord e a nord ovest del Mar Nero (tra il III secolo a.C. e il II d.C.) e con essi, in un primo momento, stabilirono un rapporto di alleanza. Quando questo rapporto venne meno i Sarmati conquistarono i territori degli Sciti assoggettando la popolazione al loro potere.
  • Gli Iazigi si insediarono nei territori a ovest dei Daci, a sud dei Germani e sia a est sia a nord del Danubio tra il III secolo a.C. e il II d.C.
  • Sugli Aorsi si sa poco: è probabile che si fossero stanziati nei pressi del regno del Bosforo a sud-est degli Alani.
  • Gli Alani si insediarono ad est del Mar Nero a nord del Caucaso e degli Aorsi e qui ci vengono descritti dai Romani come allevatori di cavalli.

I Sarmati erano infatti abili cavalieri e in battaglia si dividevano in cavalieri pesanti (catafratti) e leggeri (arcieri a cavallo). Con i Romani non ebbero sempre rapporti pacifici e anzi spesso si fronteggiarono in lunghe guerre. Nel II secolo d.C. Roxolani e Iazigi (alleati per tutto il I secolo d.C. di Roma) si schierarono contro i Romani con i Daci per difendere questi ultimi da Traiano che intendeva conquistarne i territori, e fu proprio Traiano a sconfiggerli durante la campagna. Nel corso del III secolo d.C. i Sarmati per via della conquista dei Goti dei territori a nord del Mar Nero si divisero in 2 gruppi: uno occidentale e uno orientale. Nel 375, dall'Oriente giunsero gli Unni, che dopo aver fatto strage degli Alani accolsero i resti delle loro tribù nel loro esercito diretto verso Occidente. I vari gruppi di Sarmati furono a volte alleati dei Romani contro gli altri barbari ma altrettante volte furono nemici di Roma saccheggiandone i territori periferici e non solo: gli Alani infatti si unirono ai Vandali nella conquista dell'Africa al punto che il sovrano vandalo poté assumere il titolo di "re dei Vandali e degli Alani".

lunedì 1 giugno 2009

Marce podistiche

Il dopo Jesolo è ripreso bene con Anita più tonica che mai ha ricominciato ad allenarsi martedì 26 maggio con 6 km tranquilli il 29 maggio 10 km tonici in 59 min. il 30 maggio 7 km in 45 min. Domenica 31 maggio ha partecipato alla Marcia degli storti a Dolo (ve) che è alla sua 25a edizione 18,640 km reali contro i 18 dichiarati in 1:48:58.Percorso stupendo tra le ville della riviera del brenta, aperti per l'occasione alcuni giardini per il passaggio dei podisti, esperienza da tenere in considerazione anche per i prossimi anni.Marcia organizzata bene per una domenica di corsa utile per allenarsi in compagnia.Con Anita c'erano Sabrina Sab the president e Roberto Robbe, in bici Stefano coach che infortunato non correrà per un po'.Giornata disturbata da un vento da est-nord-est senza pioggia per fortuna che però non rovina ad Anita la domenica che all'arrivo divora due panini di fila.Oggi 1 giugno giornata aspettata con trepidazione per le ripetute in salita da svolgersi in loc. S.Daniele (Abano Terme)(vedi foto) piccolo colle dove ha sede un convento di suore,luogo stupendo ed ideale come location. Lascio Anita ai piedi del colle per il riscaldamento da effettuare costeggiandolo per circa 500 mt. poi parte la rampa con tornantini altri 500 mt. e si arriva quasi in cima con un dislivello di 50 mt.Dopo un sosta di pochi minuti con caffè annesso, 2 serie da 5x200 salita rettilinea.Che dire domani 2 giugno si corre ancora vedremo come ha assorbito le ripetute in caso 6 km defaticanti.

Marcia dei storti Dolo(ve)


lunedì 25 maggio 2009

Risultati mezza di Jesolo...(se ci fosse solo la mezza)

E un'altra è andata, non come si sperava visto il tempo cronometrico
2:07.48. Il caldo non è stato l'unica penalità ma una organizzazione ancora allo stato paleolitico ha messo in condizioni pessime gli atleti che dovevano raggiungere la partenza creando ancora più tensioni su di loro.Anita è arrivata allo start pochi minuti prima della partenza. Ho avuto il piacere di conoscere Alvin e rivedere il Bress. Questa corsa la possiamo archiviare sotto la voce "esperienza" si perché non si riuscirebbe neanche in condizioni climatiche ottimali poter migliorare un pb cercando di dribblare a mo del mitico Maradona la gente che passeggia incurante nel viale principale non transennato dove solo qualche volenteroso vigile o carabiniere cercavano di limitare i danni. Credo che se non si prendono dei provvedimenti di miglioramento organizzativo questa manifestazione non potrà decollare mai. Un consiglio spassionato...dedicarsi magari completamente alla mezza maratona con tutte le risorse così facendo Jesolo potrebbe veramente diventare una delle corse più prestigiose del circuito garantendo ai turisti i loro spazi e agli atleti un altro giorno di fatica certamente, ma di fatica sportiva che non si debba sommare a nient'altro.



martedì 19 maggio 2009

Come abbattere il muro delle 2 ore nella mezza maratona


Stiamo studiando ogni stratagemma per portare a casa la vittoria, queste sono solo due delle idee che mi sono balenate lì per lì non sono male solo un poco ingombranti, che dite potrebbero rallentare ulteriormente l'azione di corsa??? Sabato a Jesolo Sabrina la presidente delle Stringherosa farà la pacers della squadra, cercando di portare a bersaglio le atlete in gonnella. Ieri intanto allenamento di 14 km su regimi di 5.45 km oggi riposo e domani altri 10 km per concludere giovedì con 8 km. Sono fiducioso del risultato in virtù del fatto che correndo assieme le ragazze riusciranno a galvanizzarsi e renderanno al disopra della norma. Comunque vada sarà divertente ...statene certi.
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Bersaglio centrato PB 01:54:48