
A volte il vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato. Affronta gli ostacoli e fa qualcosa per superarli. Scoprirai che non hanno neanche la metà della forza che pensavi avessero.
Informazioni personali
sabato 28 marzo 2009
Nessun dolore

Etichette:
rientro
martedì 17 marzo 2009
Ipertermia
1. rigidità e manifestazioni dolorose legate all’artrosi
2. artropatie degenerative
3. mialgie e fibromialgie
4. rachialgie, lombalgie, lombosciatalgie acute
5. patologie muscolari acute e croniche
6. patologie tendinee acute e croniche.
L'ipertermia è una terapia fisica innovativa che consiste nell'imporre ad una determinata parte del corpo un ciclo termico accurato e specifico per quella parte del corpo e per il tipo di patologia.
L'accoppiamento fra l'antenna e il corpo viene realizzato per mezzo di una sacca flessibile riempita di acqua termostatata deionizzata allo scopo di ottenere un buon trasferimento dell'energia e un buon controllo termico della cute.
Infatti il raffreddamento della superficie evita il surriscaldamento degli strati superficiali e permette di ottenere il massimo della temperatura ad una profondità che, sia pure entro certi limiti, può essere regolata aggiustando i parametri del trattamento.
La stima e il controllo della temperatura in profondità vengono effettuati in maniera non invasiva per mezzo di sensore termico superficiale e di modelli elettromagnetici e termici del corpo umano messi a punto nella decennale sperimentazione oncologica.
Queste caratteristiche permettono tra l'altro di trattare zone desensibilizzate, cosa improponibile con gli apparecchi tradizionali.
Effetti biologici:
* aumento del flusso circolatorio da dilatazione vasale;
* aumento del metabolismo cellulare;
* azione antalgica per innalzamento della soglia del dolore dovuto all'azione del calore;
* azione antiflogistica con riduzione di infiltrati infiammatori, dell'edema e degli essudati;
* riduzione della rigidità articolare e dei tessuti fibrosi in genere per alterazioni della stiffness tissutale;
* riduzione dello spasmo muscolare.
Indicazioni:
L'ipertermia è indicata in tutte le patologie dell'apparato locomotore, nella cura delle patologie dolorose e disfunzionali di natura degenerativa, da sovraccarico e post-traumatica in fase post-acuta e/o di cronicizzazione a carico di strutture anche profonde e ben localizzate.
* traumatologia sportiva (contratture, stiramenti, ematomi, distorsioni, ecc..);
* sindromi da sovraccarico negli atleti (tendiniti, tendinosi, ecc...);
* periartrite scapolo-omerale;
* sindromi da compressione (tunnel carpale ecc..);
* branchialgie, dorsalgie, lombalgie, lombosciatalgie, cervicobrachialgie, ecc…;
* artrosi primaria e secondaria in tutte le possibili localizzazioni;
* fibromialgie e mialgie.
Controindicazioni per il trattamento
Assolute
* pazienti con tumori in particolare se in presenza di metastasi
* pazienti gravi cardiopatici
* pazienti con tubercolosi ossea
* pazienti portatori di stimolatori cardiaci o di elettrodi impiantati
* pazienti con infezioni acute
* pazienti in gravidanza
* pazienti con infezioni dermatologiche acute
Relative
* pazienti obesi
* pazienti con tessuti ischemici (diabetici)
* pazienti con sensibilità al dolore significativamente diminuita
* pazienti con protesi o altre impiantazioni metalliche nel caso in cui l'applicazione debba avvenire nelle immediate vicinanze degli impianti
* paziente con cartilagine di accrescimento
* pazienti affetti da trombosi
Imporre un ciclo termico accurato significa eseguire una termo terapia avendo il controllo non solo della temperatura della sorgente o della potenza erogata dal generatore e del numero, frequenza e durata della seduta, ma anche e soprattutto della distribuzione della temperatura in tutto il sito interessato e per tutta la durata della seduta.
L'apparecchiatura usata per l'ipertermia è il risultato di anni di studio e di affinamento sperimentale le cui radici hanno origine in campo oncologico, dove la terapia impone requisiti ancora più impegnativi.
Tale apparecchio prevede l'uso di :
* una sorgente di calore endogeno, data da onde elettromagnetiche alla frequenza di 434 MHz
* una sorgente di termoregolazione esogena costituita da una sacca di liquido circolante termostatato
* un applicatore capace di trasferire entrambi i tipi di energia
* un modulo termometrico per il controllo indipendente delle due sorgenti
* un sistema di controllo per la gestione dei parametri della seduta in base alle rilevazioni termometriche ed ai modelli elettromagnetici e termici del corpo umano messi a punto nella decennale sperimentazione oncologica.
Il riscaldamento desiderato è ottenuto con l'applicazione di energia elettromagnetica che viene irradiata in direzione ortogonale alla superficie del corpo, con il campo elettrico prevalentemente parallelo agli strati dei tessuti.
Mentre penetra nei tessuti l'energia si trasforma in calore e quindi si "diluisce" sempre più all'aumentare della profondità.
Per evitare che vengano maggiormente riscaldati gli strati superficiali rispetto a quelli più profondi è stata utilizzata una frequenza di lavoro di 434 MHz che ha una maggiore penetrazione rispetto ai tradizionali 2450 MHz della radioterapia e sono stati particolarmente curati il controllo della potenza dell'energia elettromagnetica erogata e l'indicazione della qualità dell'adattamento fra la macchina e il paziente.
Etichette:
Articoli,
artropatie,
artrosi,
ipertermia,
lombalgie,
traumatologia sportiva
lunedì 16 marzo 2009
Terapie con ripresa immediata

Etichette:
ipertermia,
terapia
domenica 15 marzo 2009
Domenica sportiva,serena

rompe le scatole, come dargli torto;questo lieve infortunio forse e' venuto a fagiolo probabilmente Anita non riusciva a godere appieno il piacere della corsa intesa come la intende chi non deve perseguire nessun risultato finale se non terminare una sfida con se stesso che in questo momento per lei non e' quella agonistica di abbattere il suo pb. In realta'mi sono accorto di essere egoisticamente io l'agonista, anzi lo sapevo gia', e ripercuoto su Anita la mia ambizione di farla andare e andare e andare perdendo di vista realmente la purezza della corsa intesa come piacere di far fatica ma al punto giusto,quel fatidico punto che puo' conoscere solo chi in quel momento calpesta la strada che ha sotto ai piedi e gode appieno di tutte le sensazioni del proprio corpo. E così che dei piccoli pit stop ti fanno fare quel passo indietro che serve a farti capire tante cose della vita, lavoriamo tutti durante la settimana con alti e bassi di umore, facciamo sì che la corsa che andiamo ad intraprendere domani e dopodomani ancora non sia o diventi uno stress, solo di numeri tabelle o quant'altro ma ritorni alla mente perche' abbiamo cominciato a farlo, perlomeno ci faremmo del bene allo spirito. Ma per finire quando sara' guarita tornerò a fustigarla con numeri e tabelle... haa ha ha haha...ecchè caspita!!!!
Etichette:
antinfiammatori
venerdì 13 marzo 2009
Non segni di lesione

Non segni di lesione.
Questo e' il responso dell' ecografia muscolare tendinea articolare. Anita dovrà sottoporsi a sedute di ionoforesi e quant'altro faccia disinfiammare la parte interessata,mi sono attivato per riuscire ad avere la visita ortopedica che precede le terapie,questa e' la prassi, speriamo di poterne usufruire in tempi brevissimi se vogliamo continuare la preparazione i quali sono ormai ristrettissimi. Iter: 10 sedute di terapia che se tutto collima ci portano al 26-30 marzo li dovremmo inserire il lunghissimo mi basterebbero 32 km se viene qualcosa di piu' meglio. Tutto questo sfuttando il periodo terapia con sedute di allenamento corto di 10 - 12 km e ripetute in salita per potenziamento aerobico. Questo tipo di allenamento e' tollerato senza dolore da Anita, naturalmente se tutto collima la maratona non e' compromessa. Anita è piu' sollevata dopo aver parlato anche con il medico che le ha assicurato la disinfiammazione dopo le sedute di terapia. Vivremo alla giornata per quanto riguarda il raggiungimento di questo obbiettivo, l'importante che guarisca bene. Nel caso dovessimo rimanere fermi per 10 giorni in forma cautelativa per assicurare la perfetta disinfiammazione, secondo voi comprometterebbe il lavoro svolto fino ad ora ? Ed avremmo il tempo sufficente per completare la preparazione ?
Etichette:
infortunio
domenica 8 marzo 2009
Nella valle dell' ( Eco) eco eco eco eco

E' difficilissimo capire dal di fuori quanto dolore provi, sono palesemente spiazzato nel dettargli cadenze o ritmi. Quanto e' giusto spremersi se si prova dolore?...non sono io che corro, e non gestisco una mia sensazione...gestire un'atleta e' molto difficile quando e' sano, figuriamoci quando ha qualche problemino fisico...se poi aggingiamo che e' anche mia moglie...!!!
Auguri a tutte le donne per la festa dell'8 Marzo
Etichette:
Lungo
giovedì 5 marzo 2009
La nostra pista da 650 mt.

Etichette:
allenamenti
domenica 1 marzo 2009
Aspettando l'ecografia: quasi un medio

Etichette:
Lungo
Iscriviti a:
Post (Atom)

Bersaglio centrato PB 01:54:48